19 Marzo 2024

“Dacci un taglio” con l’Oréal Italia

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Così si chiama il corso professionale per acconciatori che l’Oréal Italia ha messo a punto per 14 giovani della comunità di San Patrignano e che ha presentato il 17 maggio con una conferenza stampa ufficiale.


Due anni per cambiare vita. È l'obiettivo che si pone “Dacci un taglio”, il corso professionale biennale per acconciatori finanziato e organizzato da l’Oréal Italia. Presentato ufficialmente il 17 maggio con una conferenza stampa a San Patrignano, il corso è infatti rivolto a 14 giovani residenti nella Comunità tra i 17 e i 35 anni. Riconosciuto ufficialmente dalla Regione Emilia-Romagna, rilascia un certificato che permette di esercitare la professione una volta terminato il percorso di recupero.

Per questa iniziativa L’Oréal Italia si è fatta carico dei costi di gestione, della fornitura del materiale di lavoro per ciascun partecipante, della strutturazione dell’offerta formativa, la supervisione di percorsi di formazione e lezioni in aula/salone condotti dalla divisione Prodotti Professionali, la fornitura di prodotti per parrucchieri e la relativa formazione tecnica, la consulenza sulle novità di prodotto e styling. Inoltre, attraverso la rete di clienti e commerciale, L’Oréal si occuperà di reperire sul territorio opportunità di stage e di apprendistato promuovendo per i partecipanti il reinserimento nel mondo del lavoro.

Quella con San Patrignano è una collaborazione che risale al 2014 e che in tutte le sue forme rientra nelle finalità espresse dal programma di sostenibilità del Gruppo – Sharing Beauty with All – a sostegno delle comunità e per favorire l’ingresso di persone con disagio nel mondo del lavoro.

“Il nostro progetto Beauty for a Better Life prevede un programma internazionale di training gratuiti di elevata qualità per formare ai mestieri della bellezza le persone in difficoltà. Il programma è già stato sviluppato in trenta paesi, consentendo a circa 4.000 persone ogni anno di raccogliere queste opportunità di formazione, reintegrandosi nella società. La partnership con San Patrignano in Italia è un passo importante che – alla luce della riconosciuta competenza della Comunità nei processi di riabilitazione dalle dipendenze – consente a sempre più persone di trarre il maggior beneficio da questi programmi”, ha commentato Alexandra Palt, Chief Sustainability Officer del Gruppo L’Oréal e Executive Vice-President della Fondazione L’Oréal. Presente in conferenza stampa, ha anche dichiarato: “ Il nostro obiettivo non è solo quello di sostenere un business model ma anche quello di contribuire con un buon esempio per la comunità. La nostra professione di portare bellezza alle persone deve avere anche un riscontro sociale”. 

 “L’Oréal si è inserita con delicatezza – spiega Antonio Tinelli, presidente di San Patrignano –  incontrando le nostre ragazze per insegnare loro a prendersi cura di sé, a valorizzarsi e a recuperare quella femminilità sana che avevano perso. Abbiamo poi voluto spostare l’asticella più in alto, aprendo lo spazio della relazione con la sfera professionale  per dare ai nostri ragazzi la preparazione ad affrontare il mondo. Oggi mi piace pensare che il futuro è di chi cura e protegge la bellezza, intesa come amore per il prossimo, per la vita, per i traguardi personali e professionali che grazie a l’Oréal possiamo offrire ai nostri ragazzi”.

È l'esperienza di Luca Giubilei a guidare i ragazzi in questo percorso formativo, iniziato a ottobre scorso. Titolare di un salone a San Sepolcro, da sempre nutre un'inclinazione personale per il sociale e il corso “Dacci un taglio” è un'occasione per coniugare i suoi due più grandi interessi. Luigi racconta infatti che “in passato ho avuto esperienza come obiettore di coscienza in Sert, ho fatto tanti corsi di comunicazione, ho sempre avuto un buon modo di relazionarmi. Il mio desiderio è sempre stato quello di formare delle persone, non solo dei parrucchieri. E ora eccomi qui”. Aggiunge: “Insegnare a un parrucchiere è una cosa, insegnare a questi ragazzi è tutt'altro. Sia perché i linguaggi sono diversi, sia perché il parrucchiere, a differenza di questi ragazzi, ha possibilità di mettere subito in pratica in salone quello che impara nei corsi di aggiornamento. È completamente diverso il metodo. Qui si fa formazione e tutti devono appropriarsi delle stesse conoscenze”.

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