Interessanti novità sull'affitto della poltrona/cabina nei saloni italiani.
A pochi giorni dall’incontro tra Luca Stella, presidente Cia, e Flavio Zanonato, ministro dello Sviluppo Economico, è stata emanata dal Ministero dello Sviluppo Economico alle Regioni una nuova circolare sul contratto di “affitto di poltrona/cabina”. Per rendere omogenea sul territorio nazionale l'applicazione del contratto, facilitando il lavoro in salone.
Fermo restando che l'affitto è possibile tra imprese attraverso uno specifico contratto (vedi Lavorare in salone) “la legge ammette – per quanto riguarda l’attività di acconciatore – l’ulteriore possibilità di prestazione del lavoro in salone anche da parte di soggetti non imprenditori, purché in possesso dei requisiti professionali”. “La decisione del Ministero è senza dubbio un’importante presa di coscienza delle più stringenti necessità della filiera dell’acconciatura” ha commentato Luca Stella. “Con l’”affitto di poltrona/cabina” i professionisti del settore dispongono finalmente di uno strumento omogeneo in grado di migliorare il lavoro in salone, combattendo l’abusivismo e arginando i sempre più alti costi di gestione”.
Soddisfatta anche Simona Vicari, sottosegretario allo Sviluppo Economico: “È stato sancito un principio importante, che va nel senso di incentivare l’iniziativa privata e la concorrenza, con indubbi vantaggi per i consumatori. Chi avrà nel proprio salone di bellezza uno spazio poco utilizzato, potrà 'affittare la poltrona' migliorando la redditività della propria impresa e garantendo maggiori servizi. Contemporaneamente, i giovani acconciatori ed estetisti che non dispongono di un proprio salone potranno comunque avviare la loro attività”.