Prosegue con successo la partnership L’Oréal-Unesco. A Milano si è svolta la cerimonia dell’ottava edizione del Premio “L’Oréal Italia Per le Donne e la Scienza”.
L’evento si è svolto alla presenza, tra gli altri, del Prof. Ferruccio Fazio, ministro della Salute, del Sindaco di Milano, Letizia Moratti, e del Prof.Umberto Veronesi, presidente della Giuria.
Le cinque borse di studio sono state assegnate nella Sala di Rappresentanza dell’Università degli Studi di Milano.
Le giovani scienziate hanno ricevuto una Borsa di Studio del valore di 15.000 euro per proseguire la propria attività di ricerca nel campo delle Scienze della Vita e della Materia. Tra le oltre duecento candidature pervenute da tutta Italia, la Giuria ha individuato le cinque più meritevoli:
- Cinzia Chiandetti – psicologa (Università di Trento),
- Marina Faiella – chimica (Università Federico II di Napoli),
- Valentina Dominici – chimica (Università di Pisa),
- Maria Ludovica Saccà – biologa (Università di Bologna),
- Lavinia Nardinocchi – biotecnologa (Istituto Nazionale dei Tumori Regina Elena di Roma).
Durante la Cerimonia la giornalista Cristina Parodi ha moderato una tavola rotonda sul tema “Donne e ricerca scientifica in Italia: possiamo renderlo un binomio virtuoso?” da cui sono emerse alcune proposte concrete per sostenere la carriera delle donne in ambito scientifico.
“La partnership con l’Unesco ci permette di incoraggiare e di sostenere le donne che operano nella ricerca scientifica” ha dichiarato Giorgina Gallo, presidente e amministratore delegato L’Oréal Italia. “E’ nostro dovere fare il possibile per evitare di perdere dei giovani talenti che attraverso la loro ricerca possono migliorare la vita delle persone e offrire nuove speranze per la risoluzione dei problemi dell’umanità”.
“Le Borse di Studio L’Oréal Italia Per le Donne e la Scienza vogliono dare un sostegno concreto al progresso della ricerca al femminile” ha affermato Umberto Veronesi. “Sono onorato di poter assegnare un premio a delle giovani donne che hanno intrapreso con perseveranza e dedizione un percorso spesso difficoltoso. Queste cinque ragazze sono un patrimonio per il nostro paese e sono dei validi modelli per le generazioni future”.