Due settimane sono passate. E ci prepariamo per almeno altrettanto, ma facilmente non sarà meno di una 'quarantena' quella che i saloni dovranno affrontare.
Come e quando si uscirà da questa situazione è, ovviamente, collegato alla liberazione dal rischio contagi e alla conseguente ripresa della libertà di uscire e ricominciare a frequentare luoghi pubblici e negozi che si andranno riaprendo.
Suona certo prematuro fare ipotesi su quest'ultimo punto (anche se, facendo i calcoli la quarantena di cui parliamo anche nel titolo scadrebbe intorno al 20 aprile).
Meglio partire da dati e proiezioni scientifiche come la recentissima ricerca dell'Einaudi Institute for Economics and Finance che prefigura un'Italia 'virus free' ossia a 'contagio zero' per i primi giorni di maggio. L'Istituto Einaudi ha formulato previsioni regione per regione. In Lombardia ad esempio – dove la contaminazione si e' sviluppata e si e' maggiormente diffusa – non si dovrebbero avere più nuovi casi a partire dal 22 aprile. In Trentino, Basilicata, Liguria e Umbria già prima di Pasqua. In Veneto subito dopo (intorno al 14 aprile). In Emilia Romagna a fine aprile, mentre in Toscana la data di 'assestamento' cadrebbe a maggio.
Queste proiezioni, elaborate dall'Eief, si basano sui dati forniti dalla Protezione Civile e sembrerebbero avvalorare la tesi, per ora ancora allo studio, di una riapertura geolocalizzata. Con parametri che dovrebbero tenere conto si del cosiddetto azzeramento ma anche dell'entità della diffusione raggiunta dall'epidemia in ogni regione.