Il design è spesso costellato da termini inglesi che ormai conosciamo bene. Così non è per i termini in altre lingue. Per arredare il negozio da parrucchiere, per esempio, può essere utile ricordare queste 8 parole francesi che non tutti conoscono.
In Italia l’inglese è molto diffuso, tanto che ormai alcune parole vengono usate nel linguaggio di tutti i giorni senza farci più caso, dal mouse al brunch fino al magico weekend. Anche quando si tratta di arredare il negozio da parrucchiere ne facciamo spesso uso: design, workstation, reception, per fare alcuni esempi. Non è così col francese, che rimane percepita come lingua straniera e pertanto spesso poco conosciuta. Per questo abbiamo elencato 8 parole francesi molto frequenti che possono tornare utili nel nostro glossario quando pensiamo di arredare il negozio da parrucchiere.
Atelier
Questo termine nel XVIII secolo si riferiva al laboratorio di un artigiano. Oggi, per estensione, si usa per indicare anche altri tipi di spazio, come per esempio quelli usati dagli artisti per lavorare. Atelier, in realtà, è un termine che anche riferito al negozio da parrucchiere calza perfettamente, perché qui si riuniscono le caratteristiche di artista e artigiano insieme.
Bergère
Indica un modello di poltrona entrato in uso alla corte di Luigi XV, intorno al 1720. Avvolgente, presenta i braccioli alti e leggermente divaricati, è imbottita e abbinata a un cuscino sulla seduta. Perfetta per quei saloni che vogliono creare un’atmosfera sontuosa, vintage o inserire degli elementi di rottura in un ambiente contemporaneo.
Boiserie
Un complemento d’arredo importante, fa uso del legno per rivestire le pareti di un ambiente. Se il primo pensiero è quello di associarla alla Francia del XVII e XVIII secolo, in realtà ci sono alcune interpretazioni contemporanee per arredare il negozio da parrucchiere che strizzano l’occhio allo stile green.
Cabinet
Generalmente si tratta di una piccola stanza che può essere adibita a ripostiglio o ad armadio. In salone può essere quello spazio piccolo ma indispensabile per riporre le divise da lavoro, strumenti o altri oggetti, oppure – nei casi di metrature molto ampie con spazi beauty annessi – come spogliatio per le clienti dove riporre i propri effetti personali prima dei trattamenti.
Capitonné
Deriva da capitonner, imbottire, e indica un tipo specifico di imbottitura, molto diffusa nel XIX secolo. Perfetta su divani e poltrone: la superficie viene trapunta per comporre un disegno a losanghe. Il divano capitonné per antonomasia è il Chester, che nei barber shop o in saloni dai servizi uomo e donna crea immediatamente un’atmosfera virile ed elegante.
Chandelier
Legato al termine latino candelabrum, indica quei lampadari a soffitto realizzati in cristallo con numerosi pendenti. Solitamente vengono impiegati nei saloni dallo stile elegante e sontuoso, oppure in abbinamento con arredo moderno per creare contrasto. Un esempio interessante è quello del salone Aerni, a Berna.
Dormeuse
Il termine deriva dal francese dormir e indica poltrone o divani che presentano anche una spalliera pensata per il riposo. Si tratta di un complemento d’arredo molto scenografico, che in salone ben si adatta alle zone di attesa per esempio.
Séparé
Su usa per creare zone riservate senza ricorrere alle pareti in muratura. In salone è molto usato, ne abbiamo parlato qui riportando alcune soluzioni interessanti cui ispirarsi.