I termoprotettori sono indispensabili per proteggere i capelli dalle fonti di calore, sono facili da usare ed efficaci. Ne parliamo con l’hairstylist.
Chi pensa che i termoprotettori siano da adoperare solo in certe situazioni sbaglia. Perché questa categoria di prodotto, in realtà, proprio perché pensata per proteggere i capelli dagli effetti negativi del calore, va usata non solo con la piastra, ma anche con il phon. La sua azione, infatti, consiste nel creare una barriera protettiva sulla fibra del capello che aiuta a prevenirne la rottura, l’effetto crespo, la disidratazione, oltre che la formazione delle tanto antipatiche doppie punte.
Per questo motivo “è consigliato su tutti i tipi di capelli e durante tutto l’anno, proprio perché la sua funzione è quella di protezione” raccomanda Tony Ross, stilista partner Wella Professionals e titolare di un salone a Corciano, in provincia di Perugia. “Sicuramente più abbiamo i capelli danneggiati da servizi tecnici o agenti atmosferici più dovrà essere attivo il termoprotettore”.
I formati del termoprotettore
Disponibile in vari formati, quello spray è decisamente facile da applicare. “Per applicarlo al meglio occorre prima agitare bene, in modo che il termoprotettore possa miscelare i suoi componenti, poi nebulizzarlo su tutte le ciocche. Consiglio di metterlo su capelli asciutti” dice Tony Ross.
Lo spray si addice in particolare a chi ha i capelli fini, che tendono ad appesantirsi. Leggeri e delicati, i termoprotettori nebulizzati garantiscono una chioma morbida senza ungere. Chi presenta capelli spessi o ricci, invece, può preferire i formati in balsamo o crema senza risciacquo che, grazie alla consistenza più corposa e nutriente, garantiscono una maggiore protezione.
Quali criteri seguire per scegliere al meglio i termoprotettori
Oltre al formato – da scegliere in base alle caratteristiche dei capelli – gli altri due criteri per orientarsi nella scelta dei termoprotettori sono la temperatura e gli ingredienti.
Sapere a quale temperatura il prodotto rimane efficace è fondamentale. Se si adopera un tool caldo che raggiunge i 200 °C, per esempio, sarà indispensabile scegliere un prodotto che garantisce protezione con quei gradi.
Gli ingredienti sono un altro elemento importante. Tutti i termoprotettori contengono in formula dei composti siliconici per rivestire i capelli con uno strato resistente all’acqua e al calore. Ma occorre fare un confronto con la lista INCI, che elenca tutti gli ingredienti cosmetici approvati dall’Unione Europea. Meglio scegliere un prodotto con una formula priva di solfati e parabeni, che possono essere irritanti. Fra gli ingredienti naturali utilizzati nei termoprotettori, citiamo propoli, miele, burro di karitè e gli oli vegetali.
Attenzione però. “La differenza con l’olio per capelli è sostanziale!” ricorda Tony Ross. “Il termoprotettore si mette prima di passare fonti di calore, l’olio si mette al termine dello styling come finish. Se mettessimo l’olio e poi passassimo la piastra o il ferro friggeremmo i capelli!”.
Come capire se il prodotto è efficace?
Se vogliamo essere sicuri di aver scelto il prodotto giusto per noi, possiamo fare un piccolo test prima di procedere all’uso. Come consiglia Tony Ross, “basta fare una prova che mette a confronto due ciocche: se quando passiamo prima il termoprotettore e poi la piastra, la ciocca con il prodotto si presenta molto più morbida e lucente, questo è un segno evidente che è stata preservata dal calore”.