Come si preparano i saloni al periodo natalizio? Tanti aspetti cui pensare, tante opportunità per offrire un servizio inteso in un senso più ampio. Ne parliamo con due acconciatori.
Il periodo natalizio è ricco di opportunità per chi ha un salone di acconciatura. Oltre alla possibilità di soddisfare un maggior numero di clienti, è un momento in cui l’organizzazione di iniziative particolari o anche solo l’attenzione ad alcuni dettagli in salone possono fare la differenza a livello di immagine e marketing. Due acconciatori ci raccontano il loro modo di vivere il Natale in salone, dando spunti di riflessione e ispirazione. Perché non è solo questione di rivendita o di offerte prodotto.
L’allestimento natalizio: il primo passo per vestire il salone a festa
Addobbare il negozio per Natale è una scelta di campo: c’è chi preferisce non introdurre riferimenti alle feste, c’è chi invece desidera dare un tocco di stagione all’ambiente, per accogliere i clienti in un’atmosfera calda. Come spiega Moreno Bianchini, Olaplex national educator, nel suo salone di Bellaria-Igea Marina, in Emilia Romagna, “cerchiamo tutti gli anni di trovare idee originali per l’allestimento in salone, prendiamo spunto sia dai nostri viaggi sia dai social”. Addobbare il salone richiede infatti attenzione, perché anche attraverso questo canale il salone comunica la propria immagine.
“È un tema sul quale ragioniamo già da ottobre” spiega Cristiano Filippini, titolare di un salone a Roma e direttore creativo per Nexxus Italia. “Insieme a un’agenzia troviamo ogni anno un layout nuovo. Spesso raccogliamo grandi consensi, ma anche qualche critica, più frequente da parte degli interni. Non è raro che ci confrontiamo fra di noi per arrivare a un compromesso fra chi ama le cose più tradizionali e chi invece spinge per qualcosa di più moderno”.
La vetrina: less is more
La vetrina di un salone è diversa da quella degli altri negozi. Se da un lato deve presentare le informazioni pratiche utili alla clientela – orari, listino, novità prodotto – dall’altro deve poter lasciare libera la vista sull’interno, per consentire ai passanti di cogliere fin dall’esterno l’immagine del salone. Per questo motivo entrambi i nostri acconciatori dedicano più attenzione all’interno del salone che alla vetrina. Nel salone di Bianchini “la gestione della vetrina rimane invariata durante il periodo natalizio”, mentre Filippini preferisce che “l’immagine del salone rimanga fedele a se stessa, quindi solitamente non esponiamo nulla in vetrina se non il listino”.
Divisa dello staff: natalizia sì o no?
La divisa all’interno di un salone ha il ruolo fondamentale di far riconoscere tutti i membri appartenenti allo staff, oltre a essere un accessorio allineato all’immagine coordinata del salone. Può diventare un elemento che integra l’atmosfera natalizia? Sì, ma. Come spiega Filippini, “le divise sono il punto dolente di un salone con tanti dipendenti perché trovarne una veramente carina che stia bene a persone di taglie e fisici diversi è molto difficile. Pertanto nel mio salone a Natale rimangono le stesse del periodo invernale”. Soluzione analoga per Moreno: “in inverno concordiamo un’uniforme che i collaboratori indossano per tutto il periodo. È capitato, nel corso degli anni, che aggiungessimo qualche accessorio natalizio, ma non è la regola”.
L’orario: un altro aspetto del servizio coiffure
L’affluenza nei giorni natalizi cambia, raggiungendo picchi che richiedono di essere gestiti con una buona organizzazione, pena stress degli acconciatori e insoddisfazione dei clienti. L’orario di apertura può aiutare a trovare un buon equilibrio. Moreno Bianchini ha trovato la sua soluzione: “in questi anni ci siamo organizzati ascoltando l’esigenza delle nostre clienti, intensificando l’orario durante la settimana antecedente le feste natalizie per poi fare orario con chiusura anticipata nei giorni della vigilia sia di Natale sia di Capodanno”.
Cristiano Filippini è invece intervenuto sui giorni di apertura: “preferiamo stare aperti due lunedì e, quindi, lavorare qualche giorno in più, piuttosto che avere il salone e il personale sempre sotto stress. A volte infatti si rischia di non poter effettuare bene la consulenza perché siamo troppo stretti con i tempi. Meglio quindi distribuire un po’ il lavoro per poter tenere una buona fiche media”.
A Natale siamo tutti più buoni anche in salone
Il tempo speso dal parrucchiere è anche un tempo dedicato alle relazioni. Per questo il salone si presta bene a diventare un luogo dove sviluppare iniziative benefiche mirate, approfittando della cassa di risonanza della clientela. Nel salone di Filippini, “da tre anni a questa parte abbiamo iniziato a collaborare con la Onlus Insieme a Giordano: compriamo presso di loro diversi tipi di regalo, il ricavato delle vendite viene dato in beneficenza o comunque usato dall’associazione per i fini che ritengono più opportuni”. Similmente, nel salone di Bianchini, “mettiamo delle Gift card di servizi a disposizione delle lotterie benefiche che si svolgono nel nostro territorio, mentre in salone organizziamo tutti gli anni una lotteria natalizia con in regalo servizi e prodotti”.