Cosa hanno in comune 5 fra le cantanti rapper italiane più conosciute? Capelli lisci e lucenti, preferibilmente lunghi e un termine che le accomuna ormai diventato anche quello di super tendenza.
In questo ultimo anno si è sentito molto parlare di baddie, un termine che indica una tendenza forte e internazionale e che individua una specifica attitudine espressa su più fronti. L’input arriva dal mondo della musica rap, ma lo stile musicale è solo uno degli elementi coinvolti: a definire la baddie sono anche, ovviamente, capelli, makeup, outfit, tutti quei fattori di immagine che rafforzano la comunicazione di un modello socio culturale al momento molto presente fra le generazioni più giovani. In un melting pot che riunisce canoni estetici, influenze femministe, revival anni Novanta, ecco che la baddie si pone come la versione anni Duemilaventi della ragazza indipendente e sicura di sé.
Le cantanti rap diventano pertanto riferimento di stile, quelle straniere come quelle italiane, perfettamente allineate al trend. Ne abbiamo selezionate 5 fra i nomi presenti sulla nostra scena nazionale, spaziando fra chi è già molto conosciuto e chi invece è esordiente.
Anna Pepe
Iniziamo con Anna Pepe, che ha consacrato ufficialmente in Italia il termine baddie con il suo album del 2024 intitolato Vera Baddie appunto. Il suo look è la sintesi perfetta di tutto ciò che serve, capelli compresi. Lunghi, lisci, neri, riga in mezzo, preferibilmente tenuti sciolti, ma ogni tanto introduce qualche variazione con onde o accessori o semiraccolti.

Beba
Dietro lo pseudonimo di Beba si cela Roberta Lazzerini, una rapper italiana classe ’94, originaria di Torino. Sulla scena già da diversi anni, per quanto riguarda il look sfrutta molto la nostalgia Nineties. I suoi capelli sono lisci e lunghi, ma ama portarli in modi diversi: ciocche colorate, codini, semiraccolti, space bun, declinando lo stile baddie in più versioni.
Roshelle
Rossella Discolo aka Roshelle è diventata famosa dopo aver partecipato alla decima edizione di X Factor, nel 2016, dove si è classificata quarta. Anche per lei capelli rigorosamente neri, lisci, con riga in mezzo e lunghi quanto basta per divertirsi con più hairlook. Space bun, spiky bun, codini, sciolti: le sue acconciature ripropongono lo stile anni Novanta, baby hair inclusi.
Baby K
Con Baby K non c’è bisogno di tante presentazioni. Sulla scena da molti anni, c’era prima dell’avvento del trend baddie, ma possiamo considerarla a buon diritto una rappresentante ante litteram. I suoi capelli lunghi e lisci separati da riga centrale confermano il modello, insieme a hairlook che spaziano dalla coda alta alle onde fino ad accessori hair come forcine e bandane.
Tokyo Vrai
Freschissima del suo primo singolo uscito a metà novembre, Tokyo Vrai è l’esordiente da tenere d’occhio. Virale con i suoi video su Tik Tok, la cantante sfoggia capelli lisci in una personale variante: un box bob con frangia e baby hair a comparsa che la distinguono dalle altre pur rimanendo nell’estetica baddie.