Un parrucchiere cinese di Arzignato (VI) è stato costretto a chiudere il proprio negozio perché non rilasciava ricevuta fiscale e fatture ai clienti.
Dopo quattro distinte violazioni, commesse nell’arco di cinque anni, la Guardia di Finanza di Vicenza ha imposto la sospensione dell’attività di un negozio da parrucchiere, situato nel centro di Arzignato (VI), con l’apposizione dei sigilli al locale.
Il proprietario del salone, di nazionalità cinese, non ha rilasciato fatture, né scontrino né ricevuta fiscale ai clienti, costringendo l’Agenzia delle Entrate a prendere provvedimenti con la chiusura obbligatoria del negozio per tre giorni, oltre al pagamento della sanzione amministrativa pari al 100% dell’IVA non documentata.
La segnalazione è stata effettuata dai militari della Compagnia di Arzignato, che hanno riscontrato più volte le violazioni da parte del titolare cinese del salone di acconciature per uomo e donna, commesse nell’arco di 5 anni a partire dal 2014.